26 Luglio 2023

Rosmarino con foglie gialle: cause e rimedi

Il rosmarino è tra le piante più utilizzate in cucina per l’inconfondibile sapore e profumo che dona ad ogni piatto. Nonostante sia tra le più robuste e resistenti piante, anche il rosmarino può rischiare di seccare. Ci sono, infatti, dei segni inequivocabili di un malessere come la presenza di foglie gialle e la comparsa di piccole macchie marroni. Scopriamo come prevenire tutto questo e come rimediare.

Cause dell’ingiallimento delle foglie

L’ingiallimento delle foglie del rosmarino e il segnale che c’è un problema per la pianta. I motivi possono essere diversi. Scoprirne la causa è fondamentale per trovare un rimedio efficace. La casistica è molto ampia e fa riferimento a diverse situazioni come le condizioni climatiche e ambientali.

In primo luogo c’è da ricordare che il rosmarino ama essere esposto ai raggi solari, se questo viene meno la principale conseguenza è la comparsa di foglie gialle. Se, invece, l’ingiallimento riguarda soltanto alcune foglie interne al cespuglio, bisogna sfoltire con un semplice intervento di potatura che permetterà di rimediare immediatamente.

Il rosmarino può ingiallire anche quando c’è una situazione di mancanza d’acqua. Questo potrebbe sorprendere perché la pianta è tra le più resistenti alla siccità, ma tale fenomeno si presenta quando viene coltivato in vaso oppure quando è una pianta molto giovane.

C’è poi la questione relativa alle escursioni termiche. La foglia può ingiallire quando c’è un repentino abbattimento della temperatura con delle gelate intense. Per ovviare a questo è sufficiente coprire il rosmarino con un telo. Inoltre, tra le cause dell’ingiallimento ci sono alcune situazioni legate ad errori commessi nella concimazione e nell’irrigazione. Se il terreno non prevede determinati elementi nutritivi, le foglie diventano gialle. Lo stesso avviene nel caso opposto, ossia se c’è un eccesso di concimazione per cui il terreno diventa troppo azotato.

Altra situazione assolutamente da evitare è l’eccessiva quantità di acqua. Il ristagno non va bene sia nel vaso che nel terreno. Infine, vanno menzionati alcuni insetti che possono colpire il rosmarino, come i nematodi e la crisomela.

Cosa fare se le foglie sono gialle

Prendersi cura di una pianta di rosmarino con foglie ingiallite fortunatamente è possibile. Se questo fenomeno si presenta soltanto su un numero contenuto di foglie si può procedere potando i rami che ormai sembrano destinati a seccare. Se la situazione è troppo compromessa con un numero elevato di rami che presentano foglie gialle, ci si può mettere al riparo con una talea. Si tratta di un ramo da inserire in un vasetto con terreno oppure anche semplicemente riempito acqua, per poter disporre di una pianta sostitutiva.

I problemi possono nascere anche dal semplice fatto che la pianta sia stata coltivata in un vaso. Infatti, in questa condizione il rosmarino subisce negativamente la mancanza di elementi nutritivi nel terreno e la siccità. Se non si riesce a dare il giusto quantitativo di acqua e la concimazione adeguata, le foglie hanno una maggiore tendenza a ingiallire nel giro di poco tempo. Se proprio non si riesce a gestire in vaso e si dispone di un piccolo pezzettino di terra, meglio piantare lì il rosmarino.

Tuttavia, anche con il rosmarino piantato nel terreno non si è completamente al riparo dal rischio, ma occorre fare attenzione soprattutto al ristagno d’acqua. Per evitare che questo possa avvenire è fondamentale lavorare il suolo circostante la pianta per creare una sorta di canale di scolo, utile per prevenire l’eccessiva presenza di acqua. Se invece il ristagno dovesse avvenire nel vaso, allora si svuota il sottovaso cercando, in futuro, di avere massima attenzione nel quantitativo di acqua da dare alla pianta e alla frequenza di irrigazione.

Qualora si dovesse rimediare ad un terreno per nulla ricco di sostanze nutrienti, è indispensabile concimare nel più breve lasso di tempo possibile usando un prodotto a rapida cessione, in maniera tale che la pianta possa godere di questi nutrienti.

Per problemi causati da malattie fungine si può pensare a un trattamento a base di bicarbonato di sodio, oppure in alternativa di bicarbonato di potassio che offre dei riscontri ancora migliori. Infine, quando il problema si evidenzia, soprattutto nel rosmarino in vaso potrebbe essere utile procedere con il rinvaso ricordandosi di cambiare anche il terriccio. Il vaso nuovo deve essere leggermente più grande rispetto al precedente. Durante questa operazione è altrettanto importante valutare le condizioni delle radici. Se ci dovessero essere delle radici marce, meglio tagliarle per evitare che tale condizione si possa diffondere anche nel resto della pianta.

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