15 Giugno 2023

Piantare zucchine a giugno: ecco perché conviene

Le zucchine sono fra gli ortaggi più gustosi e versatili che ci siano, ideali da consumare sia crude che cotte, e ingrediente base di molte prelibate ricette della tradizione italiana.

Anche dal punto di vista nutrizionale, le zucchine sono delle importanti alleate per la nostra salute. Esse, infatti, contengono fibre, minerali, potassio, acido folico e le vitamine E, B9 e C. Hanno inoltre importanti proprietà drenanti e aiutano a contrastare i problemi legati alle vie urinarie e all’intestino.

Le zucchine sono fra le piantine più amate dagli appassionati di giardinaggio: questi ortaggi, infatti, sono molto semplici da coltivare, hanno una resa piuttosto alta e garantiscono una lunga produzione.

Come seminare e coltivare le zucchine

Com’è noto, gli ortaggi estivi vengono solitamente piantati durante la primavera, nei mesi di aprile e maggio, da sempre considerati il periodo ideale per favorire la crescita delle piantine nell’orto e per metterle al riparo dalle ultime gelate invernali e dalle ondate di calore estive.

Molti, però, non sanno che posticipare la semina delle zucchine al mese di giugno risulta una scelta vincente in termini di resa delle piantine e, di conseguenza, di convenienza economica.

La coltivazione delle zucchine si può fare in due diversi modi: partendo dai semi, custoditi nel proprio semenzaio dalla stagione precedente, oppure trapiantando piantine già grandi, acquistabili nei vivai.

Nel caso in cui si scelga di mettere a dimora piantine già formate, è bene conservarle per alcuni giorni all’aria aperta, all’interno del loro vaso, vicino al terreno dove desideriamo piantarle, in modo da farle abituare al clima del luogo.

Le zucchine, da seminare in piena terra, disposte ordinatamente in filari ben distanziati fra loro, di norma impiegano 45 giorni dal trapianto per produrre i primi frutti. Per seminare questo ortaggio, è necessario scavare delle piccole buche, profonde circa 3 cm e distanti fra loro circa 1 m. Sul fondo della buca, bisogna spargere una piccola manciata di stallatico, seminare 3-4 semi a una profondità di circa 1,5 cm e ricoprire accuratamente il tutto con il terriccio asportato.

Dopo la semina, oppure in seguito al trapianto delle piantine già formate, da distanziare di circa 60 cm fra loro, è necessario annaffiare quotidianamente il terreno, attorno alle radici, senza mai bagnare le foglie delle zucchine. Questa operazione è fondamentale per mantenere sempre umida la terra, che deve essere sempre ben drenata, durante i mesi estivi più caldi.

Per ottimizzare l’assorbimento idrico da parte della pianta, infine, è bene scavare un anello assorbi-acqua, attorno alla base del fusto, all’interno del quale versare gradualmente l’acqua di irrigazione.

Ti potrebbero interessare

Perché conviene piantare le zucchine a giugno

La preparazione dell’orto è un’operazione da programmare con cura, tenendo conto delle condizioni climatiche e dei tempi di semina e di raccolta dei singoli ortaggi, in modo da ottimizzare la produzione. Per ottenere buoni risultati, è molto utile documentarsi tramite le pubblicazioni di settore e, soprattutto, imparare i diversi passaggi con l’esperienza diretta sul proprio orto, così da conoscere le caratteristiche del terreno, le diverse condizioni climatiche e di luce, la resa delle varie piante e i tempi necessari per ottenere i frutti.

Ma perché piantare le zucchine durante il mese di giugno è più conveniente?

Il raccolto delle zucchine, una volta che la pianta è cresciuta, può durare fino a 60 giorni. Se le zucchine vengono piantate all’inizio del mese di maggio, la produzione durerà quindi da metà giugno a metà agosto, periodo dopo il quale la pianta tenderà a esaurirsi.

Se le zucchine vengono, invece, trapiantate più tardi, da metà a fine giugno, la produzione inizierà intorno all’inizio o alla fine del mese di agosto e sarà quindi in grado di durare per tutto l’autunno, garantendo un raccolto abbondante e continuo.

Ti potrebbero interessare

L’importanza della semina scalare

Con la definizione di semina scalare si intende la pratica con cui piantine di uno stesso ortaggio vengono messe a dimora ogni 2- 3 settimane, da inizio maggio a inizio luglio. In questo modo, è possibile rimpiazzare le piantine morte, riempire gli spazi dell’orto lasciati liberi dagli ortaggi da estirpare, dopo che hanno terminato il loro ciclo produttivo, e infine, avere un raccolto costante e abbondante, distribuito su un intervallo di tempo più lungo.

Questa pratica può essere ovviamente applicata anche alla coltivazione delle zucchine, che, in questo modo, garantiranno un raccolto continuo, anche in caso di attacchi di parassiti o di condizioni meteo avverse. Le piantine danneggiate, infatti, potranno essere facilmente sostituite da quelle che non abbiamo ancora messo a dimora. L’unico accorgimento nella semina scalare, che si spinge ovviamente fino ai mesi più caldi, quando le alte temperature possono creare sofferenza nelle piante, è quello di annaffiare l’orto con regolarità in modo da garantire una crescita sana e rigogliosa degli ortaggi.

Tags:

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.