30 Giugno 2022

Insetti e microrganismi utili per la difesa biologica del tuo giardino

Lotta biologica. In pratica, chiamare a raccolta delle truppe naturali contro gli insetti e le patologie che attaccano le nostre amate piante, evitando di utilizzare prodotti chimici che possono essere dannosi, soprattutto se non applicati da esperti. Già, ma quali truppe, e come?

Prima ancora di iniziare: la lotta biologica non porterà mai a zero il numero di insetti nocivi, non è quello lo scopo. Li porterà però sotto la soglia nella quale danno fastidio alle tue piante. Qualche afido non fa danni, e le rose possono sopportarlo senza problemi, ma se sono migliaia è la situazione cambia…

Detto questo, vediamo assieme alcuni dei nostri più grandi alleati.

Lotta biologica: le Coccinelle

In inglese non le chiamano ‘ladybug’ o ‘insetto della signora’ per nulla. Le coccinelle e ancora di più le loro larve sono feroci predatori e hanno un gusto particolare per gli afidi. Una coccinella adulta ne sgranocchia circa 20-25 al giorno, ma una larva può arrivare a mangiarne dieci volte tanti. Amano anche moltissimo le cocciniglie di cui mangiano i maschi adulti (che non hanno rivestimento protettivo) e le neanidi (le larve) di entrambi i sessi.

Le coccinelle si possono comprare facilmente, sia nei negozi di giardinaggio che online, ma occorre prestare attenzione quando si liberano a lasciarle proprio sopra a una infestazione, così che non si allontanino dal nostro giardino.

Lotta biologica: le Vespe

Ben pochi amano le vespe, ed è vero che i nidi troppo vicino, o dentro, alle nostre case non sono esattamente nelle nostre preferenze, ma è indubbio che siano dei predatori feroci.

Se riusciamo a tollerare qualche nido all’interno del nostro giardino noteremo subito una diminuzione drastica degli insetti dannosi. Le vespe non sono schizzinose e mangeranno senza problemi qualsiasi insetto, dai bruchi agli afidi. Se non si è allergici e si riesce a evitare di muoversi in maniera convulsa, possono essere dei buoni alleati nel giardino.

Lotta biologica: Bacillus thuringiensis

Si tratta non di un insetto, ma di un batterio che attacca i lepidotteri (farfalle e falene). È molto utile nella lotta contro l’ifantria o la famosa e famigerata processionaria. Infatti, è sufficiente inserirlo nell’acqua e spruzzare le foglie delle piante subito prima di della schiusa delle prime uova. Ingerendo le foglie mangeranno anche il batterio.

È un ottimo sistema di controllo biologico perché molto specifico, ma purtroppo a meno che non si tratti di alberi bassi o arbusti a essere infestati è meglio chiedere a dei professionisti. Spruzzare un pino di 10 metri può essere complesso senza attrezzature specifiche. È anche molto suscettibile ai raggi UV, quindi qualsiasi applicazione deve essere fatta dopo il tramonto.

Lotta biologica: Nematodi

I nematodi di cui parliamo sono dei vermi carnivori, un’immagine non particolarmente piacevole ma dei preziosi alleati. La maggioranza degli insetti dannosi hanno larve che passano un periodo anche lungo nel terreno, e sono lo snack favorito di questi vermi.

Vale la pena di fare una specifica. “Nematodi” è un termine molto generico, include tutti i vermi non piatti (anche i lombrichi sono nematodi) e alcuni di essi sono dannosi per le culture. Non stiamo, naturalmente, parlando di queste specie, ma di altre, predatrici di larve e piccoli insetti. Si trovano online, di solito in delle spugne. È sufficiente bagnarle e spremerle nel terreno alla sera per liberare i nematodi nel terreno.

Lotta biologica: Acari Predatori di Acari

Gli acari, quali i ragnetti rossi, sono davvero fastidiosi soprattutto in casi di temperatura alta e umida. Sono piccoli, molto difficili da eliminare e si nascondono nel terreno, rendendo anche gli spray chimici spesso non sufficienti per debellare una infestazione.

Chiodo scaccia chiodo dicevano gli antichi: esistono delle specifiche specie di acari predatori (come Neoseiulus californicus) che sono dei perfetti predatori per i ragnetti rossi. Basta liberarli nel giardino vicino ai luoghi infestati e lasciare che si occupino del nostro problema. Come le coccinelle e i nematodi sono facilmente reperibili online, in quantità variabili a seconda della necessità.

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