27 Novembre 2022

Come affilare le forbici da potatura

La potatura rappresenta uno dei processi più noti e importanti dell’ambito agricolo. Questa, infatti, serve a migliorare la crescita della pianta tutelando la salute di quest’ultima e incentivando la produzione di frutti e fiori.

Proprio in virtù della grande rilevanza che caratterizza questo processo, sarà necessario effettuare dei tagli netti e precisi, in maniera tale da permettere alle piante di poter rimarginare le ferite in poco tempo. Uno degli aspetti in grado di influenzare la qualità del risultato finale è rappresentato dalla scelta degli attrezzi, che, al fine di garantire tagli ottimali, dovranno essere soggetti a pratiche di manutenzione.

Per quanto riguarda le forbici, il modo migliore per iniziare a svolgere il processo di manutenzione riguarda l’affilatura delle lame. Nonostante questo procedimento venga spesso trascurato, in realtà consente di avere attrezzati da potatura costantemente affilati per garantire lavori precisi.

Affilatura degli attrezzi: quando avviene

Prima di illustrare alcuni degli strumenti utili a rendere più taglienti le forbici, è necessario comprendere quando eseguirlo. Il consiglio è quello di affilare le lame delle forbici quanto più spesso possibile, in modo da non dover intervenire su lame eccessivamente rovinate.

A ogni modo, è possibile suddividere i processi di conservazione in due differenti gruppi:

  • manutenzione ordinaria,
  • manutenzione straordinaria.

La prima riguarda tutti quei processi volti a preservare il corretto funzionamento delle forbici mediante piccoli e costanti interventi, per esempio passando un affilatore sulla lama al termine di ogni potatura.

Discorso differente quello che, invece, riguarda la manutenzione straordinaria. Questa, infatti, avviene con cadenza annuale e comporta l’uso di strumenti ben più complessi rispetto al piccolo affilatore.

Come eseguire l’affilatura

Compresa la differenza tra manutenzione ordinaria e annuale è ora finalmente possibile analizzare le tecniche in grado di garantire un’affilatura perfetta. Tale processo viene eseguito al fine di rendere il filo, ovvero la parte destinata a penetrare nel legno, il più tagliente possibile.

Ogni lavoro di affilatura comporta due principali passaggi: l’abrasione più grossolana e la rifinitura. La prima non è altro che un intervento correttivo grazie al quale eliminare le deformazioni della lama praticando movimenti diagonali. Al contrario, la rifinitura è il lavoro volto a migliorare e rendere più preciso quanto fatto con l’abrasione, processo che nella maggior parte dei casi provoca diverse imperfezioni.

Ovviamente, prima di effettuare interventi di questo tipo è necessario assicurarsi di aver pulito perfettamente le lame.

Quali sono gli strumenti utilizzati per l’affilatura

La grande importanza ricoperta da una pratica come la potatura ha fatto sì che sempre più attenzione sia stata rivolta alla manutenzione degli attrezzi. Proprio questa è la ragione per la quale è possibile procedere all’affilatura delle forbici utilizzando diverse tipologie di dispositivi. Uno dei più comuni è, senza ombra di dubbio, l’affilatore tascabile.

Preziosissimo attrezzo in grado di garantire una perfetta manutenzione ordinaria, l’affilatore tascabile è una soluzione molto comoda, in quanto le piccole dimensioni che lo contraddistinguono consentono di portare questo utensile anche nel frutteto.

Discorso abbastanza simile quello che riguarda la pietra cote, spesso anch’essa tascabile. Questa viene usata da moltissimi contadini per rendere più tagliente la lama delle proprie forbici in pochi istanti. Le modalità di utilizzo di questo strumento sono simili in tutto e per tutto a quelle di un classico affilatore, tuttavia è necessario sapere che, prima di procedere all’affilatura, la pietra dovrà essere bagnata.

Sicuramente differente è, invece, l’uso che viene fatto della pietra da banco, solitamente destinata a interventi di natura straordinaria. Non di rado usata anche nell’affilatura dei coltelli di cucina, questa non è altro un grosso blocco di pietra squadrata, sempre dotato di lato più abrasivo e lato destinato al lavoro di rifinitura.

In virtù della maggiore complessità e delle tempistiche più lunghe che caratterizzano i lavori di manutenzione annuale, la raccomandazione è quella di procedere provvedendo prima a smontare le forbici, per permettere alla pietra di coprire ogni angolo della superficie. Anche in questo caso, è doveroso tenere la pietra bagnata durante il processo di affilatura.

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