Erba Tagliata: come usarla nell’orto

Tagliare l’erba è una di quelle attività che richiede uno sforzo abbastanza importante, sebbene oggi siano a disposizione vari strumenti che rendono il lavoro molto meno pesante. Naturalmente dipende dalle dimensioni del campo di erba da tagliare, dalla lunghezza dell’erba stessa e così via.

Nella stragrande maggioranza dei casi si tende a considerare l’erba tagliata come un semplice rifiuto da smaltire, in realtà però non è affatto così.

Appare evidente infatti che in natura di fatto non esistono scarti, quindi ogni cosa può essere utilizzata in altri modi e l’erba tagliata non fa eccezione.

Sappiamo che l’erba tagliata può essere utilizzata con grandi risultati in vari contesti, soprattutto nel nostro orto, senza doverla buttare in discarica. Sintetizzando, possiamo dire che l’erba tagliata è ideale per tre utilizzi differenti ovvero: compostaggio, pacciamatura e mulching.

In questo articolo vogliamo analizzare nel dettaglio come utilizzare l’erba tagliata nel nostro giardino.

Quale materiale si ottiene dall’Erba Tagliata?

Prima di entrare nei dettagli riteniamo opportuno fare un passo indietro, spiegando quali sono i diversi materiali che possiamo ottenere dall’erba tagliata, a seconda del taglio da effettuare.

Se usiamo il classico tosaerba con cesto di raccolta, l’erba viene spezzettata in pezzi estremamente piccoli e molti fini.

Negli ultimi anni sempre più spesso si tende a utilizzare il trattorino tosaerba, in questo caso il risultato finale dipende dal modello che si decide di acquistare. Quindi, il mezzo può effettuare mulching, un taglio particolarmente fine oppure medio.

Se, invece, utilizziamo il decespugliatore i fili d’erba rimarranno quasi del tutto intatti, ideali dunque per trasformarli in fieno.

Infine, se abbiamo acquistato un robot rasaerba, l’erba viene sminuzzata in maniera talmente sottile e fine che di fatto è praticamente impossibile procedere con la sua raccolta.

In linea di massima possiamo affermare che i fili lunghi sono perfetti per la pacciamatura, l’erba sminuzzata è ovviamente molto rapida a compostare. In caso di taglio mulching l’erba viene invece lasciata a terra.

Compost ed Erba Tagliata

Per prima cosa dobbiamo sottolineare che l’erba tagliata è estremamente ricca di azoto. Dunque, è possibile compostarla in maniera tale che si degradi per poi ottenere un materiale fertilizzante.

Attenzione però. Per ottenere un compost di alta qualità, è opportuno affiancare altre sostanze all’erba tagliata. La cosa fondamentale è che gli altri materiali siano particolarmente ricchi di carbonio.

In quanto tempo l’erba si composta?

Una delle domande più frequenti riguarda il tempo che occorre all’erba per avere la composta. Ebbene, la tempistica è piuttosto veloce, infatti nel giro di circa tre mesi è pronta per l’utilizzo.

Pacciamatura con Erba Tagliata

Appare evidente quindi che l’erba tagliata svolge un ruolo estremamente importante per come pacciamatura sia per le piante che per l’orto.

Ci sono però due punti fondamentali da seguire per ottenere una buona pacciamatura con l’erba tagliata.

• La prima regola è quella di non utilizzare in alcun modo l’erba fresca. Dunque, l’erba appena tagliata non è indicata per la pacciamatura, dato che fermenta e rischia di alzare le temperature, che possono avere conseguenze negative per le piante. Dunque, occorre aspettare che secchi; per accelerare il processo, la cosa ideale è lasciarla sotto al sole.
• In secondo luogo è molto importante mischiare l’erba con altri materiali, per esempio foglie secche, paglia e così via.

Il Sistema Mulching

Chiudiamo con un breve approfondimenti relativo al sistema mulching che può essere una soluzione molto interessante per il prato.

In sostanza parliamo di un sistema che prevede di tagliare l’erba molto spesso, utilizzando dei tosaerbi specifici che si occupano di sminuzzare l’erba in particelle particolarmente fini che possono essere lasciati sul terreno.

I residui creati dal sistema mulching sono praticamente invisibili, quindi dal punto di vista estetico non comportano alcun effetto negativo. Per questo possono essere lasciati sul terreno per arricchirlo di sostanze organiche.

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