03 Marzo 2021

Lotta biologica nell’orto: come combattere i parassiti?

L’Agricoltura Biologica, nelle sue varie evoluzioni e specifiche, prevede l’utilizzo di prodotti e metodi di difesa e nutrizione che tengano conto dell’impatto ambientale e della provenienza “naturale” dei prodotti utilizzati.

Chiunque abbia un orto o un giardino privato sa quanto è importante riuscire a controllare i parassiti e le malattie con insetticidi e fungicidi, ma con l’avvento di nuove normative e dei sempre più stringenti limiti sulla vendita e sull’utilizzo, i metodi finora utilizzati per la cura del proprio orto verranno presto limitati o eliminati del tutto.

Come fare quindi per proteggere il proprio orto dai parassiti utilizzando la lotta biologica?

La lotta biologica nell’orto consiste nell’utilizzare metodi e prodotti che tengano conto (e di conseguenza derivino) delle sostanze e dei prodotti di origine naturale, quindi slegati dalla normale produzione di sintesi a cui l’agricoltura convenzionale ci ha abituati. Vengono quindi esclusi tutti gli insetticidi e fungicidi che abbiano una elevata e comprovata persistenza, o comunque derivati da sintesi industriale (salvo particolari autorizzazioni, come il rame e alcuni fungicidi autorizzati).

Vengono però in nostro soccorso, anche grazie alle ultime evoluzioni nel campo della difesa biologica, vari metodi per il controllo e l’eliminazione di parassiti e malattie.

Trappole a feromoni

Il primo passo da fare è quello di capire, in base alle colture presenti nel nostro orto, quali parassiti potrebbero aggredire le nostre piante e agire principalmente in prevenzione, utilizzando trappole a feromoni specifiche e, dove possibile, barriere meccaniche contro gli insetti (reti anti-insetto).

Le trappole a feromoni sono il primo strumento di difesa a nostra disposizione, poichè svolgono tre differenti azioni molto utili per la lotta biologica: la prima è banalmente la cattura massiva dei parassiti, che andrà a limitare il numero di esemplari presenti nell’orto e di conseguenza i danni diretti alle colture. La seconda è la riduzione della riproduzione e delle successive generazioni, infatti nella maggior parte dei casi utilizzando feromoni di tipo sessuale si va ad interrompere l’accoppiamento dell’insetto, portando ad una notevole riduzione delle infestazioni successive.

Trappola per Lotta Biologica

Infine le trappole possono (e devono) essere utilizzate come strumento di monitoraggio, così da ridurre al minimo e rendere più precisi i trattamenti insetticidi che altrimenti risulterebbero quasi per nulla efficaci come protezione nel lungo periodo.

Insetticidi biologici

Gli insetticidi biologici, la seconda arma a nostra disposizione, sono caratterizzati da una bassa “carenza” e persistenza sulla vegetazione, sarà quindi necessario intervenire con questi prodotti solamente se c’è presenza di insetti, andando a colpire direttamente i parassiti con prodotti biologici come il piretro o i derivati del neem.

Per limitare la mobilità e l’aggressività degli insetti esistono prodotti derivati da polveri di diatomee, che svolgono un’azione meccanica e fisica nei confronti degli insetti, andandone ad aggredire e “tagliare” la cuticola, unico strumento di difesa dei parassiti.

Coadiuvanti

Oltre a questi insetticidi esistono altri prodotti detti “coadiuvanti” da non sottovalutare, poichè migliorano notevolmente le difese naturali delle nostre piante sia nei confronti dei parassiti, sia nei confronti delle malattie fungine. Le piante colpite dai parassiti possono infatti indebolirsi velocemente, perdere produttività e ammalarsi, ed è importante quindi dare manforte tramite prodotti “fortificanti” come il Propoli o il Tannico.

Insetti Utili

La lotta biologica ai parassiti nell’orto può essere affrontata anche tramite l’uso dei cosiddetti “insetti utili“, così chiamati per via della loro azione di controllo nei confronti dei parassiti (ad esempio coccinelle contro gli afidi, o varie specie di nematodi contro gli insetti terricoli), il cui uso però potrebbe risultare difficoltoso per chi è alle prime armi.

Repellenti

Molto utili sono infine i cosiddetti “repellenti“, solitamente derivati dall’albero di Neem, che possono essere utilizzati sia in soluzione liquida erogata sulle foglie, sia sotto forma di “panelli“, come “Georepellenti” nei confronti di numerosi insetti terricoli come il Grillo Talpa e le Noctue.

L’unione di tutti questi metodi e prodotti per la lotta biologica vi garantirà un miglioramento della qualità e della quantità del raccolto nel vostro orto, strizzando l’occhio all’ambiente e all’ecosostenibilità.

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