18 Dicembre 2019

Come combattere la Ticchiolatura della Rosa

Cos’è la ticchiolatura della rosa? Come difendersi da questa malattia?

La Rosa, con la sua bellezza e i suoi colori è una delle piante più diffuse ed utilizzate per adornare giardini, aiuole e balconi. La sua semplicità di “coltivazione” però non deve trarre in inganno, poichè le rose possono essere molto sensibili ad alcune malattie fungine, come la Ticchiolatura della Rosa, che possono delibilitarle rovinandone l’aspetto e la funzione estetica della pianta.

Una delle più diffuse e conosciute malattie della rosa è la cosiddetta Ticchiolatura.

Questa Micopatia (malattia fungina) è molto frequente e può essere individuata nella quasi totalità delle specie di rose, che siano in vaso, in terra, varietà a alto fusto o varietà nane.

La ticchiolatura della rosa si manifesta principalmente sull’apparato fogliare (le foglie) delle rose, tramite macchie nere dai bordi irregolari, con dimensioni molto variabili (da qualche mm a 1/2 cm). Nelle piante più colpite la malattia si può ulteriormente sviluppare, annerendo totalmente la superficie delle foglie, o rendendola clorotica (cioè gialla).

Le Rose colpite dalla Ticchiolatura, si indeboliscono progressivamente sia per il continuo sforzo dovuto al rigermogliamento, attivato dalla mancanza di superficie fogliare utile al suo sviluppo, sia appunto per la mancanza di foglie a sorreggere la crescita e il mantenimento della rosa.

Nei casi più gravi, questa malattia fungina provoca la totale defogliazione della rosa, che perderà la capacità di sviluppare i suoi fiori e di conseguenza la sua utilità ornamentale.

Come si sviluppa la Ticchiolatura della Rosa?

La malattia si sviluppa nelle stagioni piovose ed umide, solitamente in primavera/estate, con temperature abbastanza elevate, tra i 20 e i 25 gradi centigradi. Le spore si conservano sulle foglie e sui rami precedentemente infettati delle rose, che quindi infettano la pianta nel momento in cui le condizioni climatiche lo permettono.

Come combattere quindi questa malattia fungina, in grado di debilitare le nostre rose?

La lotta alla Ticchiolatura è di tipo “Preventivo“, e può essere attuata sia meccanicamente, sia chimicamente.

Il primo passo da fare è quello di pulire le rose dai rametti e dalle foglie infette, rimuovendo dal terreno del materiale caduto nel terreno, che andrà smaltito correttamente.

Dopo aver agito agronomicamente, non ci resta che proteggere la rosa tramite l’uso di prodotti chimici. L’obbiettivo dei trattamenti sarà quello di evitare le infezioni di ticchiolatura agendo in maniera preventiva, colpendo quindi direttamente le spore prima della loro azione infettiva, tramite l’utilizzo di prodotti a base di rame, che possono svolgere anche un’azione antioidica.

Fungicida Rameico per Ticchiolatura della Rosa

I trattamento andranno ripetuti a seconda dell’andamento stagionale (quindi anticipando eventuali piogge) con turni ravvicinati, anche settimanalmente, utilizzando una pompa spray a getto fine, ricoprendo con un fungicida a base di rame la superficie delle foglie e anche gli eventuali rami sporgenti, così da ridurre al minimo le potenziali infezioni di Ticchiolatura.

I dosaggi da rispettare sono sempre indicati sulla confezione dei prodotti, e andranno seguiti alla lettera per evitare problemi di fitotossicità ed anche (e soprattutto) per ridurre al minimo gli sprechi.

Seguendo questi consigli, potrete godere del bellissimo portamento di queste piante ornamentali e della loro splendida fioritura.

3 commenti
  1. […] un precedente articolo vi abbiamo parlato della Ticchiolatura della Rosa e di come combatterla efficacemente. Oggi invece vi parleremo di un altro annoso problema che […]

  2. Maria

    È molto interessante e chiaro da capire

  3. Ileana

    Consigli molto preziosi , grazie


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