21 Aprile 2019

Popillia Japonica: i danni e come combatterla.

Come se non bastassero tutti i parassiti importati fino ad oggi, causa di danni alla nostra agricoltura per miliardi di euro, ecco spuntare fuori un nuovo “ospite” del nostro bel paese: La Popillia Japonica.

La Popillia Japonica è un piccolo coleottero di colore verde proveniente dal Giappone, e famoso soprattutto negli Stati Uniti per le problematiche che porta a colture di ogni genere. Recentemente importato in Italia, questo insetto inizia a destare le prime preoccupazioni per i nostri agricoltori e giardinieri, poichè ben si adatta al nostro clima e alle nostre colture.

Il ciclo vitale di questo coleottero, nelle condizioni climatiche italiane, è di un anno, con l’uscita in stadio adulto nei periodi compresi fra Maggio e Luglio, a seconda della latitudine. Le uova si schiudono in circa 2 settimane ed ogni adulto può deporne fino a 40/60 uova per ciclo vitale (1/3 per deposizione).

Il problema principale di questo parassita è la sua dannosità sia nello stadio di larva, sia nello stadio adulto.

In fase larvale la Popillia Japonica si nutre prevalentemente di radici di piante erbose, causando ingentissimi danni alle colture erbacee e soprattutto a prati e tappeti erbosi. Senza radici infatti il prato perde la capacità di assorbimento dell’acqua, andando via via quindi seccandosi all’avvicinarsi della stagione calda.

In fase adulta invece cominciano i problemi per l’agricoltura: Questo coleottero si nutre di una moltitudine di foglie, frutti e fiori di una miriade di specie diverse, pascolando in gruppo e andando quindi a divorare letteralmente in poco tempo la pianta ospite. Il tipico comportamento di gruppo è dato dai feromoni di aggregazione secreti dagli insetti, oltre che dalle emissioni odorose del fogliame appena divorato.

Popillia japonica foglia

Possiamo accorgerci della presenza di questi coleotteri controllando come è stata mangiata la foglia, possiamo notare in questo caso come viene mangiato il tessuto fogliare e non le nervature, dando quindi un aspetto scheletrico alla foglia preda della Popillia Japonica. La presenza delle larve invece può essere verificata andando a sezionare il manto erboso, e controllando fisicamente l’effettiva infestazione del terreno.

Come possiamo quindi agire, una volta verificata la presenza del parassita?

Come per la maggior parte dei parassiti, ci sono varie strade da poter percorrere:

Insetticida: Per le forme adulte, la maggior parte dei piretroidi risulta efficace nell’eliminare la Popillia, tra cui Tetrametrina, Deltametrina, Tau-fluvalinate (più sicuro per le api) oppure Acetamiprid. Per le forme larvali invece vengono utilizzati geodisinfestanti a base di Imidacloprid o Fipronil.

Biologica: La lotta biologica avviene prevalentemente nei confronti delle larve, utilizzando Bacillus Thuringiensis di varietà selezionate, o Bacillus Popilliae, che hanno dimostrato un’ottima efficacia (simile in entrambi i casi) nella protezione dei tappeti erbosi. Per quanto riguarda le forme adulte, vi sono in commercio sia trappole a feromoni per la cattura, sia insetti utili nella lotta, come l’Istocheta aldrichi o anche alcune tipologie di Nematodi.

Meccanica: Possiamo, volendo, procedere alla rimozione manuale delle forme adulte, intervenendo nelle ore più fredde della giornata, nelle quali questi insetti sono in fase “dormiente”.

Fondamentale sarà però verificare efficacemente e prontamente la presenza della Popillia Japonica nel nostro spazio verde, poichè prima riusciamo ad intervenire, prima riusciamo ad impedirne il proliferare di questo parassita.

Immagine con licenza C.C.
Autori: Ryan Hodnett, Lamba

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/75/Japanese_Beetle_%28Popillia_japonica%29_-_London%2C_Ontario_02.jpg

Opera propria, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4457182

25 commenti
  1. Paola

    Ho un terrazzo a Milano e per il secondo anno stanno divorando sia la vite canadese che le rose e altre piante. Quando riesco le acchiappo e le affogo ma sono tante e non vorrei usare veleni perché ho un gattino. Depongono le uova anche nei vasi? Come si presentano le larve? Grazie

    • Andrea Ferrera

      Ciao, nel tuo caso la trappola è consigliatissima! Le larve sono di colore bianco, abbastanza “grasse”, e si dovrebbero trovare anche all’interno del vaso.

  2. Grazia

    Ciao, io ho la vite di uva bianca con tantissime foglie divorate ,come posso salvare i tanti grappoli di uva? Eliminando i parassiti? Grazie

    • Andrea Ferrera

      Ciao, ti consigliamo di portare le foglie danneggiate in una agraria o da qualche tecnico agrario, oppure inviandoci una mail a amministrazione@gogoverde.it con le foto delle foglie danneggiate, così da poterti consigliare un trattamento fitosanitario specifico.

  3. Marina

    Ciao, quest’anno le popillie sono arrivate in massa anche nel nostro giardino…hanno aggredito vite,nocciolo e piante di ciliegie…abbiamo messo la trappola con feromone e sembra funzionare ma volevamo anche un insetticida da spruzzare sulle piante per eliminare quelle sulle foglie…abbiamo un cane che però mangia i frutti che cadono a terra…cosa potremmo usare?grazie mille

    • Andrea Ferrera

      Ciao,
      ti consigliamo di continuare con la cattura tramite trappole, poichè l’insetticida utilizzato sulla frutta mangiata dal cane non è il massimo per la sua salute.

  4. enrico zilli

    dopo averla catturata, come la uccido?

  5. Realini Angela

    Io ho tt le piante da frutta e di una divorante come posso combattere questa popilla yaponica ?

  6. Miri

    Abito vicino al bosco verticale (mi dicono invaso) ho 2 terrazzi molto grandi e pieni di piante, la mia confinante ha chiamato impresa x disinfettare, io non ne vedo, ci sono piante repellenti? (Che magari ho) se faccio trattamento che risultati ho (visto la vicinanza di terrazzi pieni di piante? Grazie.

    • Andrea Ferrera

      Ciao, al momento l’unica soluzione alternativa all’uso di insetticidi ad ampio spettro è l’utilizzo di una trappola per la cattura (che però al momento sono sparite dalle vendite per via del problema covid>plastiche.

  7. Sergio

    E’ inconfutabilmente dimostrato che le trappole sono assolutamente sconsigliabili, considerato che richiamano molti insetti e per uno che ne catturi, nove vengono richiamati e non catturati. L’utilizzo è esclusivamente ai fini di conteggio statistico.

    • Andrea Ferrera

      Non è totalmente corretta questa affermazione, ci sono dei distinguo da fare quando si parla di “trappole”, poichè esistono sia per cattura da “monitoraggio”, sia per cattura massale.
      Le trappole attualmente in vendita per la cattura della popilla sono di tipo “massale”, poichè è molto semplice catturare questi insetti per via della loro tipica caratteristica comportamentale di aggregazione.

      In un giorno abbiamo visto catture da migliaia di esemplari, quindi si, possiamo considerarle utili per l’abbattimento della popolazione.

  8. Simona

    Sul sito della Regione Piemonte è espressamente sconsigliato il posizionamento di trappole con feromoni nel proprio giardino, sia perché non catturano il 100% degli individui, sia perché ne attirano altrettanti anche da lunghe distanze.

    • Andrea Ferrera

      Ciao Simona,
      Se hai notato questo articolo ha un po’ di anni sulle spalle, ma dalla pubblicazione dell’articolo alla situazione odierna molto è cambiato. La regione Piemonte ha si dato delle linee guida, ma che a nostro parere hanno poco senso (visto che gli insetticidi indicati risultano quasi inefficaci, e le loro trappole sono un rischio per i pronubi essendo impregnate di insetticida). L’uso delle trappole per la cattura (provate personalmente, uscirà un video su youtube per far capire l’enorme efficacia) è utile per abbattere la popolazione in fase riproduttiva, e se si installassero seriamente le trappole per la cattura come già stanno facendo in svizzera si sarebbe già ridotto di molto il problema, mentre invece si è trascinato fino ad oggi con i risultati disastrosi che possiamo vedere con i nostri occhi.

  9. Paolo

    Come fare una trappola a basso costo?

    • Andrea Ferrera

      Ciao Paolo, ti consigliamo in questo caso di acquistare la trappola più che produrla, perchè nel caso di malfunzionamenti avresti l’effetto contrario di attirarle senza però trattenerle.

  10. buon giorno si la popillia ci ha fatto visita nel nostro giardino già bel 2021 ci siamo muniti di trappola con feromone ma ci si chiedeva ma uccidendoli nell acqua saponata muoiono le loro uova in grembo.noi fino ad oggi le abbiamo bruciate ma l’odore che sprigiona non è andato a genio ai nostri vicini che del resto hanno ragione è terribile .posso avere una conferma su questa questione grazie

    • Andrea Ferrera

      Ciao Rita,
      un consiglio che ti diamo è quello di essiccare direttamente le popillie all’interno del sacco di cattura. Una volta disidratate potrai smaltirle nell’indifferenziata.

  11. IsoraTonucci

    Gli insetti catturati si possono sotterrare,senza che si trasformino in..larve?

    • Andrea Ferrera

      Ciao! Ti consigliamo di verificare prima di tutto che siano morti stecchiti, altrimenti la cattura non ti servirà a nulla.

  12. Jole Pozzi Mariani

    Lancio un appello a favore della trappola originale biologica ai feromoni per la cattura della Popillia come raccomanda il Signor Ferrera .Ho un lungo balcone a Milano in Via Vincenzo Monti con una vite che si arrampica da vent’anni e ho aspettato a metter trappola fino a fine giugno di quest’anno proprio perché leggevo che la trappola attirava troppi animaletti e poteva esser più un danno che un beneficio .
    Una enorme bufala . É importante posizionarla ad una ventina di metri lontano dalle piante infestate e le bestiole vanno dentro incredibilmente.
    Abitando al 1 piano ho potuto appender trappola ad un albero dei giardinetti su cui affaccia il balcone .( distanza circa 25 mt. ) ed é fantastica!
    Mentre prima raccoglievo dalla pianta 100- 150 Popilliae al giorno , ora si sono ridotte ad una ventina al dí.
    Posizionandone altre due perimetralmente dovrei riuscire a sradicarle totalmente.
    Quindi mettiamole e mettiamole ! ( sempre lontane anche fra loro 40 mt.) anche se lo svuotamento del sacchetto è davvero disgustoso e anche crudele … ma purtroppo bisogna scegliere tra la vita della pianta o della Popillia .
    Io metto il sacchetto che però svuoto ad un terzo della capacità dentro un secchio d’acqua con un po’ di detersivo per piatti e lascio a bagno ….. poi svuoto pulisco tutto nel water …… sarebbe meglio lasciarle essiccare ?.. per ora non ho avuto il coraggio .
    Jole Pozzi

    • Andrea Ferrera

      Ciao Jole, ti ringraziamo per il tuo utile apporto.
      Si, ti consigliamo di lasciarle essiccare, così da evitare marciumi vari e di attirare mosche nelle vicinanze.

  13. paolo

    Ciao, nel novarese il problema e’ da due anni assai acuto, cosa ci consigliate per oppugnare e negare il tenace coleottero su viti e piccole piante da frutto….
    Qualcosa, nel rispetto della natura, di molto efficace.

    Paolo e Oriana


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.