20 Luglio 2021

Come fare la Pacciamatura dell’Orto

La pacciamatura è una pratica indispensabile per tutti coloro che desiderano coltivare un orto per il proprio approvvigionamento di frutta e verdura fresca.

Largamente diffusa anche nel giardinaggio a scopo ornamentale, è ideale per proteggere e rendere visivamente uniforme un’area del giardino. Come vedremo di seguito, i vantaggi della pacciamatura sono davvero moltissimi, soprattutto considerato che non presenta costi eccessivi di realizzazione.

In ogni stagione la pacciamatura può fare la differenza dal punto di vista estetico, ma soprattutto funzionale. Vediamo di seguito come eseguire una pacciamatura a regola d’arte per preservare le risorse a disposizione e mantenere il proprio orto sempre ben organizzato.

La Pacciamatura: una soluzione per un orto perfetto tutto l’anno

In linea generale gli esperti consigliano di pacciamare subito dopo la semina primaverile per ottenere i massimi benefici.

Tra quest’ultimo spiccano la possibilità di controllare le erbe infestanti, arricchire i nutrienti del suolo, trattenere l’umidità e proteggere le piante dalle forti piogge o dalle ultime gelate. Oltre ai vantaggi dal punto di vista funzionale, la pacciamatura consente di mantenere l’orto più gradevole e in ordine, così da rendere più semplice la gestione.

Una buona pacciamatura anche nei mesi autunnali o invernali permette alle le piante di non subire gli effetti negativi dovuti all’acqua che gela, si scongela e poi si ricongela. Esistono molte varietà di pacciame, dai trucioli di legno e corteccia, venduti al naturale oppure tinti di vari colori, fino ai teli di plastica con componenti in gomma.

Nel momento in cui si sceglie la tipologia di pacciamatura, è fondamentale verificare che non siano presenti coloranti tossici. I teli in plastica sono in genere più resistenti rispetto alle alternative organiche, poiché non sono soggetti a decomposizione. Infatti, anche se proteggeranno il terreno, non ne miglioreranno il profilo organico.

Da considerare anche l’esposizione solare: raggi che irradiano continuamente i teli neri in plastica possono finire per scottare le piante; per questo motivo, se si vuole procedere con materiali sintetici, meglio puntare su colori chiari e, qualora applicabile, sul tessuto-non tessuto che favorisce la ventilazione.

Come Pacciamare l’Orto

Per prima cosa si dovrà delimitare l’area che si intende pacciamare, per evitare che il pacciame di tipo organico fuoriesca. Per rendere più semplici le operazioni è possibile anche isolare la zona con l’aiuto di pietre decorative o mattoni. Nel caso siano presenti tracce di pacciame esaurito, è fondamentale rimuoverlo, smaltendolo oppure aggiungendolo al compost.

Al fine di ottenere un risultato uniforme, si dovrà livellare l’area da pacciamare con l’aiuto di un rastrello prima di procedere ad applicare lo strato di plastica per disincentivare ulteriormente la crescita di erbe infestanti.

Se si propende per il pacciame di tipo organico, con l’aiuto di una pala si dovranno posizionare piccoli mucchietti di materiale intorno allo spazio in cui si sta lavorando, evitando però di scaricare grandi quantità. È preferibile, infatti, avere pazienza e non eccedere durante quest’operazione, poiché si potrebbero soffocare piante più piccole.

Usando un rastrello oppure i guanti da giardiniere, disporre i piccoli cumuli di pacciame sullo strato superficiale del terreno, avendo cura di lasciare almeno un paio di centimetri tra il pacciame e i fusti delle piante. Così facendo gli apparati radicali avranno lo spazio necessario per far circolare aria e acqua e potranno crescere senza impedimenti. Innaffiare l’area solo in maniera molto leggera per almeno due giorni dopo aver applicato una nuova pacciamatura.

Ogni quanto fare la Pacciamatura dell’Orto?

Nel caso si utilizzi una tipologia di pacciame organico, come la corteccia di legno, è naturale che inizi un processo di decomposizione nel terreno, al termine del quale giungerà il momento di rinnovare lo strato. Anche nell’eventualità in cui si utilizzi della pacciamatura sintetica, come ad esempio la gomma o plastica, sarà necessario procedere alla sostituzione quando i materiali appaiono usurati o perdono efficacia a causa degli agenti atmosferici.

Le condizioni del proprio orto possono influire sulla scelta della tipologia di pacciamatura. La plastica o i tessuti acrilici appositi studiati per il giardinaggio riescono a rallentare la decomposizione della materia organica che arricchisce il terreno e ne aumenta la fertilità.

Quando si utilizzano materiali sintetici è importante assicurarsi che il terreno riesca ad asciugare per evitare marciumi e infiltrazioni d’acqua su eventuali sezioni in cemento. I coloranti presenti in alcune tipologie di pacciamature tendono a fuoriuscire e macchiare quando vengono inondati d’acqua. Ecco perché è importante risciacquare subito qualsiasi macchia che si deposita su eventuali superfici in cemento. Il modo migliore per evitare che ciò accada è quello di verificare le previsioni meteorologiche affinché vi sia un’assenza di precipitazioni per almeno due giorni dopo l’applicazione della pacciamatura.

Tags: , , , , ,

1 commento
  1. […] operazione usata molto spesso in agricoltura e in giardinaggio è quella della pacciamatura, ossia ricoprire il terreno con uno strato composto da rametti, foglie e residui dello sfalcio. […]


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.