30 Marzo 2019

Zanzare in giardino: come combatterle

Nella scorsa stagione estiva una delle discussioni più accese è stata quella riguardante i virus Zika e West Nile, portati da nuove (almeno per noi) specie di zanzare Ed ovviamente la principale preoccupazione degli italiani è diventata la presenza delle zanzare in giardino.

Fatti ovviamente tutti i distinguo del caso, effettivamente, specialmente nelle zone più umide del nostro bel paese ( prima fra tutti la Pianura Padana) il problema zanzare non sembra avere via di risoluzione, al contrario, sembra che più si vada avanti nel tempo più si facciano avanti nuove specie e nuove problematiche da gestire.

Come possiamo quindi, almeno nel nostro piccolo, dare un contributo all’abbattimento del numero di questi insetti, portatori di malattie, disagi, e in maniera parziale anche a danni erariali?

Un passo importante può essere fatto dai proprietari di abitazioni con spazi verdi, terrazze e altri ambienti esterni che possono essere gestiti attivamente, cercando con i mezzi a disposizione, di abbattere quanto più possibile la popolazione delle zanzare in giardino, ed in ogni altro spazio disponibile per la riproduzione e svernamento.

Partendo dalla modalità di riproduzione della zanzara, sappiamo che è necessario per lo sviluppo delle uova, un certo quantitativo di acqua (o umidità) presente per un determinato periodo di tempo. La zanzara quindi approfitterà di ogni pozzanghera, ogni sottovaso, ogni ristagno possibile d’acqua per deporre le sue uova e continuare la riproduzione, che potrà avvenire anche più volte nell’arco di un anno, a colpi di 300/500 uova per volta.

Possiamo quindi dedurre che il primo obiettivo sarà quello di eliminare quanto più possibile le fonti d’acqua disponibili per la loro riproduzione, cambiando le nostre abitudini e riducendo al minimo quei ristagni che permettano il proliferare delle uova. Ove non sia possibile farlo, esistono delle pastiglie larvicide che uccidono o impediscono lo sviluppo della larva o dell’uovo, facilmente disponibili nei negozi specializzati o sul web.

Risolto il problema larve, avremo già abbattuto buona parte della popolazione, interrompendo appunto il ciclo riproduttivo dell’insetto.

Avremo quindi a che fare con le forme adulte, in particolare con le femmine di zanzara, che sono effettivamente il problema da debellare.

Infatti sono le femmine che, per via della necessità di riprodursi, vanno a caccia di prede per riempire le proprie “pance” di sangue, utile ai fini riproduttivi. Un errore comune è quello di pensare al sangue come alla fonte principale di nutrimento di questi insetti, mentre in realtà il fine ultimo della raccolta di plasma è esclusivamente riproduttivo, poichè il nutrimento principale delle zanzare sono le sostanze zuccherine che trovano in natura in ogni tipo di superficie, pianta o terreno.

Abbiamo diversi modi di combattere la forma adulta della zanzara, sfruttando i suoi punti deboli:

  1. Lotta insetticida: Tramite prodotti insetticidi potremo approfittare del volo corto delle zanzare, andando a trattare tutte le aree verdi in cui possano annidarsi. Questi prodotti agiscono per contatto, uccidendo in pochi istanti il malcapitato insetto che si appoggi sulla superficie trattata. In commercio esistono una moltitudine di insetticidi tra cui scegliere, con differenze per quanto riguarda la persistenza, la concentrazione necessaria e la bagnabilità nei confronti di diverse superfici (data dai solventi).
  2. Cattura: Pian piano stanno venendo fuori nuovi metodi di cattura basati sui meccanismi di ricerca della preda da parte delle zanzare. Si è scoperto che questi insetti basano la loro scelta su diversi fattori, fra cui secrezione di acido lattico, anidride carbonica, unita a temperatura corporea e sudorazione. Le nuove trappole quindi, tramite un sistema di ventilazione e degli attrattivi appositi, combinati con bombole CO2, riescono ad attirare le zanzare femmina, aspirandole al loro interno grazie ad una semplice ventola ad aspirazione. Fondamentale sarà quindi il corretto posizionamento di queste trappole, che dovrà basarsi sulle abitudini biologhe delle zanzare.
  3. Repellenti: Per ultimi, i repellenti alla citronella o altri aromi, che possono aiutare a tenere lontane le zanzare da luoghi ricreativi presenti in giardino, come verande, tettoie o patio. Questi però non risolvono il problema alla radice, ma migliorano la vivibilità di certi ambienti che solitamente sono ricettacolo di insetti.

Repellente zanzare in giardino

Per ultimo dobbiamo ricordarci dell’impatto ambientale che certi prodotti possono avere se non usati con la dovuta cautela.

La migliore soluzione è sempre quella della prevenzione: Migliorare i propri comportamenti ed evitare il proliferare delle zanzare in giardino con i giusti accorgimenti ridurrà notevolmente la necessità di interventi invasivi con insetticidi e repellenti, rendendo la vita all’aperto migliore e contribuendo al benessere collettivo, per far sì che anche l’erba del vicino, sia e sarà sempre più verde.

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