25 Gennaio 2020

Cos’è e a cosa serve il “patentino” per fitosanitari

A cosa serve e come si ottiene l’abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari?

Il cosiddetto “patentino”, tecnicamente chiamato abilitazione all’acquisto ed all’utilizzo dei prodotti fitosanitari, è appunto un documento che abilita il suo possessore all’acquisto e all’utilizzo di tutti i prodotti utilizzati per la difesa e il controllo delle piante, detti anche agrofarmaci.

Negli ultimi anni le norme riguardanti l’agricoltura e il giardinaggio si sono evolute, diventando sempre più stringenti, soprattutto per via della direttiva europea 2009/128/CE, che getta le basi ad un utilizzo più mirato e sostenibile di tutti quei prodotti (insetticidi, fungicidi, diserbanti e ciò che riguarda la difesa e il controllo dei vegetali).

L’Italia in particolare, seguendo questa direttiva, ha istituito il cosiddetto “PAN” (Piano d’azione nazionale) emanato con Decreto 22 gennaio 2014, ai sensi dell’art. 6 del Decreto Legislativo 14 agosto 2012, n. 150.

In questo piano d’azione vengono definite una serie di norme atte appunto a monitorare al meglio la vendita e l’utilizzo degli agrofarmaci, sottoponendo quindi i fruitori di antiparassitari ad un controllo diretto tramite abilitazione ministeriale.

A cosa serve il patentino per prodotti fitosanitari?

Nel caso specifico degli utilizzatori finali (solitamente agricoltori) scatta l’obbligo di possesso del patentino a partire dal 26/11/2015, senza il quale non si potranno più acquistare ed utilizzare tutti quei prodotti etichettati come “Agrofarmaci”, senza quindi la dicitura specifica PFnPE e PFnPO (Prodotti fitosanitari a uso NON professionale per piante ornamentali e Prodotti fitosanitari a uso NON professionale per piante edibili) che potranno invece essere acquistati senza alcuna abilitazione.

I prodotti PFnPE e PFnPO, ricadendo nel settore “Hobbistico”, risultano poco adatti all’utilizzo professionale, sia per via delle concentrazioni dei prodotti, sia soprattutto per la quantità risicata di prodotto, che andrebbe molto stretto in qualunque tipo di ambito che si avvicini all’uso professionale.

Se siete degli agricoltori professionisti, dotati di partita iva, sarà quindi obbligatorio ottenere l’abilitazione per poter utilizzare e acquistare gli agrofarmaci, e di conseguenza esercitare la professione agricola.

Come si ottiene l’abilitazione all’acquisto e all’uso degli agrofarmaci?

Per ottenere il patentino per fitosanitari, sarà necessario sostenere un corso di formazione della durata di 20 ore (obbligatoria la frequenza al 75%, ma consigliamo di seguire attentamente i corsi) in cui verranno spiegate le norme vigenti, le linee guida all’utilizzo e i rischi collegati all’uso dei fitofarmaci, oltre al loro smaltimento.

Sono esonerati dall’obbligo di frequenza tutti coloro che hanno conseguito il diploma o la laurea nelle discipline agrarie, forestali, biologiche, ambientali, farmaceutiche ed altre collegate al mondo agricolo o comunque in cui vengono già insegnate tutte le norme e le linee guida.

Una volta completato il corso si dovrà sostenere l’esame per il conseguimento dell’abilitazione, il quale è però obbligatorio per tutti (a differenza del corso).

Alla fine dell’esame verrà rilasciato un certificato provvisorio di abilitazione, la cui forma definitiva verrà consegnata entro 30 giorni dalla richiesta.

Quanto costa il patentino per l’uso di fitofarmaci?

Il costo “nudo” del patentino è relativo alle marche da bollo, 2 da 16€, a cui andranno aggiunte le eventuali spese del corso (solitamente intorno ai 150/200€) e delle eventuali spese burocratiche sostenute dall’ente. In alcune regioni ed alcuni enti propongono questi corsi in maniera totalmente gratuita (a cui però vanno comunque aggiunte le spese burocratiche e di marca da bollo), ma questi corsi gratuiti variano a seconda del periodo e della zona.

Vi consigliamo comunque di effettuare una ricerca sul web dal momento in cui deciderete di intraprendere un corso, così da trovare la soluzione migliore alle vostre esigenze, e chissà, anche di poter effettuare il corso in maniera gratuita.

Link utili:

http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario/temi/difesa/uso-sostenibile/patentino/primo-rilascio-del-patentino

https://www.regione.emilia-romagna.it/urp/faq/agricoltura-e-pesca/cura-delle-piante/come-ottengo-il-patentino-fitosanitario

2 commenti
  1. Giuseppe

    Sono aumentate le ore di frequeza del corso è la durata del patentino dura 5 anni e dopo bisogna ripetere il corso e l esame ma con meno ore del primo .

  2. Si adesso con questi patentino di salvano le capre ..
    Tutto un mondo di fare denaro facile.
    Anziché fare corsi e corsette, cercate di aiutare i giovani a incentivarli per un futuro più produttivo


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